Studio

La prima visita dura 1 ora – 1 ora e mezza e comprende:

  • Anamnesi familiare, fisio-patologica e farmacologica
  • Valutazione degli esami del sangue (entro 12 mesi)
  • Anamnesi alimentare e storia del peso
  • Valutazioni antropometriche (peso, altezza, circonferenze)
  • Analisi della composizione corporea tramite bioimpedenziometria ( Scopri come funziona!)

Insieme al paziente verranno quindi definiti gli obiettivi e concordato l’approccio dietetico da adottare; lo schema alimentare verrà inviato tramite mail qualche giorno dopo la visita o consegnato di persona.

Il piano alimentare avrà le seguenti caratteristiche:

  • Creato su misura per il soggetto
  • Basato su obiettivi concreti e realistici
  • Nessuna dieta drastica, salvo situazioni fisiopatologiche che lo richiedano
  • Rispetto dell’eventuale limitata volontà o possibilità di cucinare
  • Rispetto di orari di lavoro, di allenamento e impegni quotidiani
  • Nessuna prescrizione di farmaci
  • Inclusione di consigli di educazione alimentare

Al termine della prima visita viene inoltre concordata la periodicità con cui si effettueranno i controlli successivi, a seconda delle esigenze e dei risultati raggiunti.

Le visite di controllo durano circa mezz'ora. Si inizia valutando i risultati ottenuti con l’approccio dietetico scelto ed effettuando le dovute modifiche in base ai feedback. Poi si prosegue con l'educazione alimentare, concentrandosi sulle aree più utili per il soggetto.

Bia

L’analisi della composizione corporea viene effettuata tramite BIA (bioimpedenziometria), una metodica non invasiva e della durata di pochi minuti; il paziente rimane supino con 2 elettrodi attaccati al dorso della mano e 2 attaccati al dorso del piede.

Grazie a questa analisi è possibile ottenere le seguenti informazioni:

  • stato nutrizionale del soggetto
  • massa magra e massa grassa
  • stato di idratazione (liquidi intracellulari ed extracellulari)
  • indice di massa corporea (IMC o BMI)
Tutte queste informazioni verranno interpretate e spiegate al paziente, ma soprattutto utilizzate per la stesura del piano alimentare.

Le ricevute sanitarie sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi; per avere diritto alla detrazione fiscale è necessario pagare con metodo tracciabile (POS o bonifico bancario). E’ comunque possibile pagare in contanti, ma in questo caso la prestazione non sarà detraibile. In entrambi i casi viene rilasciata regolare fattura.